Revoca dell’agevolazione sul Fondo di garanzia PMI, nel 2023 oltre 60.000 imprese saranno sottoposte a controlli

Dalla rete Confcommercio sui territori stanno pervenendo diverse segnalazioni circa l’adozione di provvedimenti di revoca dell’agevolazione concessa a valere sul Fondo di garanzia PMI in relazione ai finanziamenti bancari contratti dalle imprese, anche nel periodo emergenziale.

La principale motivazione di tali provvedimenti (che si sostanziano non nella perdita della garanzia, bensì nell’obbligo di pagarne il prezzo di mercato maggiorato di sanzioni pecuniarie), consiste nella mancata risposta alle richieste di integrazione documentale trasmesse via PEC da Mediocredito Centrale (gestore del Fondo stesso) alle imprese beneficiarie.

Per il 2023 si stima che circa 60.000 imprese saranno sottoposte a controllo.

Cosa fare – Si raccomandano tutte le imprese associate, che avessero contratto un finanziamento garantito dal Fondo di garanzia, a monitorare costantemente la propria casella di Posta Certificata per verificare la presenza di eventuali comunicazioni da parte del Gestore del Fondo (Mediocredito Centrale).

I controlli – Nell’ambito dei controlli, il Gestore del Fondo verifica anche che il soggetto beneficiario finale rispetti i parametri dimensionali previsti dalla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 pubblicata sulla G.U.U.E. n. L124 del 20 maggio 2003, come dallo stesso dichiarato nell’Allegato 4 alle Disposizioni Operative.

A tal fine, il Gestore del Fondo richiede al soggetto beneficiario finale (a seconda dei casi, mediante PEC o Portale FdG ovvero raccomandata con ricevuta di ritorno), idonea documentazione comprovante il rispetto, alla data di sottoscrizione dell’Allegato 4, dei predetti parametri dimensionali.

Le sanzioni – Si ricorda che, in base alla normativa applicabile in questi casi, oltre alla revoca dell’agevolazione si applica anche una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l’importo dell’intervento indebitamente fruito.

Le imprese che hanno ricevuto o che riceveranno la suddetta richiesta di integrazione da parte di Mediocredito Centrale, sono invitate a rivolgersi – nel più breve tempo possibile – ai nostri uffici.

SI RICORDA INOLTRE CHE IL COSTANTE CONTROLLO DELLA PROPRIA CASELLA DI POSTA CERTIFICATA E’ COMUNQUE UNA BUONA PRASSI CHE OGNI IMPRENDITORE DEVE SEGUIRE, SOPRATTUTTO NEL CASO IN CUI ABBIA PERCEPITO O RICHIESTO AGEVOLAZIONI DI QUALSIASI NATURA E A QUALSIASI TITOLO.

 

 

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