Protocollo anti-inflazione. Confcommercio: “Dalla distribuzione impegni concreti”

Confcommercio ha ufficializzato nei giorni scorsi, unitamente a ANCD-Conad, ANCC-Coop, Federdistribuzione e FIESA-Confesercenti e alle associazioni che rappresentano i settori delle farmacie e parafarmacie, l’iniziativa anti-inflazione promossa dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy. L’iniziativa è partita l’altro ieri, domenica 1 ottobre e si concluderà il 31 dicembre per tutelare il potere d’acquisto degli italiani.

Il protocollo d’intesa è stato firmato a Palazzo Chigi, alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un traguardo non semplice, considerando la situazione macro-economica generale e le pressioni a cui sono state sottoposte le imprese distributive e gli esercenti negli ultimi diciotto mesi, caratterizzati da un incremento senza precedenti dei costi energetici, delle materie prime e dei prezzi di listino dei prodotti industriali.

L’iniziativa, che ha come obiettivo quello di contenere i prezzi dei beni di prima necessità, ha avuto un grande riscontro tra i nostri associati – sottolinea il presidente della Confcommercio spezzina Vittorio Graziani -. La filiera si è presentata unita a questo appuntamento. È infatti con grande senso di responsabilità che il settore del commercio ha aderito al protocollo anti-inflazione. Le nostre imprese, cha accolgono ogni giorno migliaia di persone nei propri punti vendita, comprendendone le difficoltà di fronte all’aumento generalizzato dei prezzi, hanno voluto dare un segnale concreto di aiuto alle famiglie. Attualmente però, solo la distribuzione ha preso impegni concreti. L’auspicio è che si possa davvero arrivare a qualcosa di effettivo per dare una mano alla distribuzione, che al momento si sta facendo carico di tutta la responsabilità e dell’impegno economico assunto”.

L’impegno fortifica lo sforzo che le imprese della distribuzione esprimono quotidianamente con soluzioni di convenienza e risparmio. In particolare, le ulteriori iniziative che saranno messe in campo riguarderanno beni di largo consumo e alimentari, prodotti per la casa e la persona; saranno realizzate con un potenziamento di offerta, scontistiche e  promozioni dedicate, che ogni impresa definirà liberamente e saranno evidenziate dall’apposito logo che proprio in questi giorni verrà distribuito tra le attività che hanno aderito.

A fronte dell’impegno concreto e tempestivo del settore del commercio – sottolineano le associazioni firmatarie – le associazioni firmatarie del Protocollo auspicano che anche gli altri comparti della filiera, in particolare il mondo dell’industria di produzione dei beni di largo consumo, diano seguito in modo tangibile alle proprie dichiarazioni di intenti. Per rendere più efficace l’azione di contrasto all’inflazione e poter agire in maniera più strutturale, occorrono infatti interventi che portino a una netta riduzione dei prezzi di listino dei prodotti, anche in relazione alle mutate condizioni di mercato delle materie prime e dei costi di produzione.