Il turismo da crociera, l’analisi di Francesco Bellacosa

Le crociere portano ricchezza. Per ogni passeggero ricadono sul territorio tra gli 80 e i 100 euro. A questo si deve aggiungere un dato spesso non preso in considerazione, ma altrettanto importante. Chi spende sul nostro territorio non sono infatti solo i turisti, ma anche i membri degli equipaggi. Persone che scendono a terra, spendono e visitano la città, scegliendo magari di tornare alla Spezia insieme alla propria famiglia. Il ruolo delle crociere è sempre più strategico e i benefici si ripercuotono positivamente sul tessuto economico e commerciale della città. A testimonianza di ciò il crescente numero di coloro che, attirati da questa situazione, decidono di investire alla Spezia. Con ciò non voglio dire di accettare l’inquinamento o di non preoccuparsi dell’emissione dei fumi. Ma è giusto ricordare come le compagnie siano attivamente impegnate su questo fronte. Tra l’altro, le navi di costruzione più recente, hanno importanti e validi sistemi per abbattere i fumi. Inoltre le crociere quando si avvicinano in porto devono usare carburanti a basso contenuto di zolfo.

L’altro aspetto positivo che contribuisce allo sviluppo del nostro territorio è legato invece alla logistica. Il lavoro è aumentato e la necessità di una migliore gestione degli approvvigionamenti fa sì che tutte le realtà industriali cerchino magazzini sul nostro territorio.

Tutti aspetti di una città che cambia e che sta cambiando e che ci permette di guardare al 2024 con ottimismo.

Il referente di Conftrasporto Confcommercio La Spezia, membro di giunta con delega alla portualità,

Francesco BELLACOSA

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