Fisco e Definizione agevolata: le associazioni di categoria plaudono ai comuni della provincia che hanno aderito per agevolare cittadini e famiglie in difficoltà

Il 25 maggio 2023 il Decreto Bollette  (DL 34/2023) è diventato legge, riaprendo la possibilità di accedere alla Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) che permette di pagare in via agevolata i debiti col Fisco  dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Con tale formula infatti si dovranno pagare unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non saranno invece da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio. La volontà del decreto è dunque di agevolare i pagamenti dei tributi locali sospesi in ogni comune, eliminando una disparità di trattamento iniziale che si era creata  tra cittadini residenti in comuni che  effettuavano la riscossione in proprio dei tributi, rispetto a cittadini che risiedevano in comuni che avevano affidato a terzi la riscossione e pertanto da subito rientranti nel provvedimento di rottamazione quater. I comuni aderenti  daranno così la possibilità ai cittadini di regolarizzare la propria situazione debitoria in maniera agevolata  nei confronti dell’Ente impositore che era rimasta esclusa inizialmente, a differenza di tutto ciò che era affidato all’Agenzia della riscossione. Si prevede in questo modo l’annullamento automatico dei debiti fino a mille euro per i carichi 2000/2015 (art 1 comma 227) e la rottamazione agevolata delle cartelle dal 1 gennaio del 2000 al 30 giugno 2022.

Alcuni comuni della provincia spezzina hanno aderito, tanti altri tuttavia hanno scelto di non farlo per una motivazione di natura tecnica, in quanto l’adesione alla rottamazione quater e lo stralcio cartelle presupponeva la necessità di creare una struttura interna ad hoc per la nuova tipologia di  riscossione, nonché di ritornare a nuove modifiche al bilancio di previsione. Alla luce di ciò le associazioni di categoria Confcommercio La Spezia, Cna, Confartigianato La Spezia e Confesercenti plaudono ai comuni che hanno accolto la formula, mettendo in campo un notevole sforzo organizzativo per agevolare i propri cittadini e le famiglie in difficoltà, in dettaglio i comuni di Sarzana, Santo Stefano di Magra e Castelnuovo Magra.