Far rivivere i territori dell’entroterra. Il progetto di Confcommercio coinvolge anche Sarzana

Proseguono gli incontri di Confcommercio con i rappresentanti del territorio al fine di individuare nuove strategie per rilanciare i settori del turismo e del commercio in determinate zone a rischio desertificazione.

Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, grazie al supporto di Regione Liguria, sta portando avanti quattro azioni per favorire il commercio di vicinato, valorizzare gli esercizi della tradizione, studiare il territorio e analizzare quali siano i motivi che contribuiscono a rendere un’area meno attrattiva di un’altra proponendo l’insediamento di nuove attività qualora sia necessario e valorizzare l’offerta attraverso un’attenta ed efficace campagna marketing.

La Confcommercio spezzina sta lavorando a questo progetto ambizioso atto a contrastare la desertificazione commerciale e a promuovere quei territori ingiustamente meno conosciuti e frequentati, ma che possiedono caratteristiche importanti dal punto di vista turistico e commerciale.

L’associazione di Via Fontevivo, ha individuato nella Val di Vara e nella Val Di Magra alcune zone a maggior rischio desertificazione: zone di particolare interesse archeologico, storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico, ma che rischiano di trasformarsi in paesi ‘dormitori’, dove potrebbero quindi venire a mancare servizi di carattere sociale, aggregativo e inclusivo. Dopo l’incontro della scorsa settimana con i rappresentanti della Val di Vara, l’associazione, nella giornata di ieri, ha fatto tappa a Sarzana. Alla riunione hanno partecipato Roberto Martini, direttore Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, i funzionari di Confcommercio Mario Funaro e Lorenzo Servadei, Alessandro Pontremoli, presidente Confcommercio della sezione Sarzana-Val di Magra, Giulia Coloru membro del consiglio direttivo Confcommercio di Sarzana con delega al commercio, Gianluca Cecchini membro del consiglio direttivo Confcommercio di Sarzana, Giacomo De Voto associato e titolare di due pubblici esercizi sul territorio ed Elisabetta Sacconi, che collabora con l’associazione e si occupa di organizzare eventi, non ultimo la mostra dell’antiquariato che si è svolta ad agosto.

“Abbiamo scelto di includere in questo ambizioso progetto anche il Comune di Sarzana – ha spiegato Funaro -. Sarzana ha purtroppo perso negli ultimi tempi un numero elevato di esercizi e necessariamente sta soffrendo di una grande e persistente crisi. Il confronto con l’Amministrazione e con i commercianti rappresenterà lo step successivo per portare a termine la prima fase del progetto, che riguarda lo studio, l’analisi e la conoscenza del luogo. Una fase fondamentale che rappresenta il punto di partenza per capire meglio le reali necessità”.