Confcommercio: Meno plastica, più ambiente, più economia

Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia ha avviato una campagna di informazione volta a sostenere una nuova cultura a favore dell’ambiente, perché anche gli imprenditori possono fare la differenza. «Il grido d’allarme dell’abbandono della plastica, in particolar modo nei mari, nei fiumi e nei laghi, ha scosso le coscenze della gente e ha raggiunto un obiettivo: quello di parlarne». Così il presidente provinciale di Confcommercio Gianfranco Bianchi scende in campo contro l’uso massivo della plastica. «Il problema non è di facile risoluzione. Richiede un impegno lungo e fatico. Bisogna partire dalle scuole e dalle famiglie. Sensibilizzare le persone non sono a non inquinare, ma anche a pulire». Confcommercio ritiene di doversi impegnare in prima persona in quanto rappresentante di aziende sia produttrici che consumatrici di beni e materiali imballati o posti al consumo. «L’idea che abbiamo avuto è quella di affiancare al nostro logo istituzionale un logo che richiami il non abbandono e il non utilizzo della plastica per dare un messaggio chiaro e inequivocabile, richiamandoci al rispetto dell’ambiente, ma anche alla creazione di quella cultura che ci tocca come genitori, come cittadini e come imprenditori. Non si pretende di abolire la plastica in poco tempo, ma di orientarci tutti verso un suo utilizzo rispettoso dell’ambiente e verso la ricerca di materiali che la possano rimpiazzare». I materiali alternativi, infatti, esistono. «Siamo molto sensibili a questa tematica – ha detto Gianni Bellingeri, referente di Confcommercio per le Cinque Terre – Del resto, viviamo in un’area naturale protetta e portiamo avanti iniziative che sensibilizzano associati e non verso la cura dell’ambiente. Per il confezionamento esistono infatti materiali alternativi e compostabili. Sono più costosi ma questo non ci deve bloccare. Presto faremo un’assemblea pubblica per dare queste informazioni a tutti gli imprenditori. Stiamo inoltre interloquendo con le ditte di produzione, affinché procurarsi confezioni biodegradabili, diventi più accessibile», conclude Bellingeri.