NextGen Founders Confcommercio: vince “Partyfy”, la startup degli studenti spezzini
Un primo posto sul filo del rasoio, a un solo punto di distanza le seconde classificate a pari merito. Il presidente dei giovani imprenditori Filippo Lubrano: “è stato difficile scegliere un’idea perché tutti i ragazzi hanno presentato startup vincenti”
Idea, business plan, pitch e voglia di rischiare: è da questi elementi che nascono le startup. Ed è proprio su questi pilastri che si è sviluppato NextGen Founders, il progetto promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, pensato per avvicinare gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori al mondo dell’imprenditoria.
L’iniziativa, articolata in due appuntamenti, aveva come obiettivo la formazione della futura classe imprenditoriale spezzina e si è conclusa con la presentazione finale dei progetti realizzati dagli studenti del Liceo Scientifico Pacinotti e dell’Istituto Tecnico Industriale Giovanni Capellini.
«Il progetto ci sta dando grande soddisfazione – ha dichiarato il direttore di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, Roberto Martini –. Vedere il nostro Gruppo Giovani Imprenditori attivamente impegnato nel trasmettere competenze alle nuove generazioni e le scuole dimostrarsi ricettive e consapevoli dell’importanza di avvicinare i ragazzi al fare impresa fin da giovanissimi è motivo di orgoglio. Riteniamo che questa esperienza possa rappresentare un valore concreto per la loro crescita personale e professionale, ma anche per il futuro del tessuto economico della città».
Organizzati in gruppi di lavoro, gli studenti hanno presentato le proprie idee di impresa davanti a una giuria composta da giovani imprenditori spezzini, simulando un vero e proprio pitch per la ricerca di investimenti. Il pitch è una breve presentazione di un’idea o di un progetto imprenditoriale, pensata per spiegare in modo chiaro e convincente il suo valore. In palio, il premio di 500 euro messo a disposizione dall’associazione e, per il team vincitore, la possibilità di accedere a una vetrina nazionale con la presentazione del progetto a Roma, in un evento dedicato.
Le proposte presentate hanno affrontato tematiche diverse e attuali: dal miglioramento degli strumenti digitali scolastici all’orientamento universitario, fino a soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per contrastare il fast fashion e promuovere un consumo più consapevole. A ottenere il primo posto è stata “Partyfy”, un’applicazione pensata per facilitare l’organizzazione di eventi e feste, mettendo in contatto chi può offrire uno spazio con chi desidera partecipare a un’esperienza in linea con i propri interessi, le possibilità sono molteplici: pigiama party, feste di compleanno, eventi a tema.
Il progetto ha convinto i mentori per la chiarezza del modello e la versatilità dell’applicazione, consentendo al team di aggiudicarsi la vittoria. Un primo posto comunque sul filo del rasoio, strappato di un solo punto alle seconde classificate a pari merito “Innovaclass” e “CustomAI”. A seguire si sono classificati i gruppi “Uniway”, “Inzona” e “Billyamo”.
«Tutti i ragazzi hanno dimostrato grande impegno e preparazione. Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla loro capacità di evolvere da un’idea iniziale fino alla strutturazione di un vero e proprio progetto di startup, che hanno poi presentato pubblicamente attraverso un pitch. – ha commentato il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, Filippo Lubrano – Hanno mostrato coraggio sia nella fase di ideazione sia in quella di esposizione, cogliendo appieno lo spirito dell’iniziativa. L’obiettivo era anche quello di accendere in loro l’interesse verso le opportunità offerte da un percorso imprenditoriale: per alcuni di questi ragazzi, già da domani, potrebbe diventare una scelta concreta. Ringraziamo il gruppo giovani imprenditori di Confcommercio per la fiducia accordata al progetto e confermiamo la volontà di riproporre l’iniziativa anche il prossimo anno».
Anche questo secondo appuntamento si è svolto negli spazi della Fondazione Carispezia, all’Accademia La Spezia, in via Vanicella 12.
Nel corso dell’evento sono intervenuti due relatori di rilievo. Fabrizio Capobianco, imprenditore attivo nella Silicon Valley, ha condiviso la propria esperienza professionale negli Stati Uniti, soffermandosi sull’importanza di mettersi in gioco e di considerare il fallimento come parte integrante del percorso imprenditoriale. In questo contesto ha illustrato il concetto di “fail fast”, modello diffuso negli Stati Uniti che incoraggia a sperimentare rapidamente per individuare in tempi brevi eventuali criticità e riorientare il progetto.
È intervenuto inoltre Andrea D’Amico, direttore del Centro di Innovazione di Piacenza, che ha evidenziato la necessità di promuovere la cultura imprenditoriale fin dal percorso scolastico. Nei contesti internazionali, ha spiegato, è elevata la percentuale di studenti che al termine degli studi tenta la strada della startup: un’esperienza che, anche in caso di insuccesso, consente di acquisire competenze e professionalità immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

