Il presidente Graziani agli eletti spezzini: “Gli auguri di buon lavoro si uniscono all’auspicio che le parole si trasformino in fatti”

Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, a pochi giorni dal voto, rivolge i propri complimenti a tutti gli eletti della nostra Provincia a Camera e Senato. “Un augurio di buon mandato va agli onorevoli Maria Grazia Frija, Andrea Orlando, Raffaella Paita e Stefania Pucciarelli – ha dichiarato il presidente di Confcommercio La Spezia Vittorio Graziani – con l’auspicio che si tengano in considerazione le richieste messe a punto dalla nostra associazione e illustrate in fase di campagna elettorale ai candidati delle principali forze politiche. In vista delle elezioni che si sono appena concluse la nostra Giunta ha infatti raccolto in un documento tutte le richieste. Documento sottoposto ai candidati e discusso insieme a loro in maniera costruttiva. Si tratta delle stesse richieste che adesso ribadiamo in modo particolare ai quattro spezzini eletti, con la speranza di poter contare sul loro impegno per arrivare a dei risultati concreti non appena il Governo sarà formato e i loro ruoli saranno perciò operativi”.

Le priorità riguardano infatti il tema dell’energia e del caro bollette, l’ambito della fiscalità e gli aiuti sul lavoro.

“Dagli aumenti delle materie prime alle tariffe alle stelle delle utenze di luce e gas, la situazione è ormai diventata insostenibile per le nostre imprese – sottolinea il presidente Graziani – Siamo seriamente preoccupati perché i danni provocati dall’aumento dei costi mette gravemente a rischio la sopravvivenza delle imprese, più di quanto non abbia fatto la pandemia”. Confcommercio ribadisce la necessità che politica intervenga per dare immediatamente risposte a questo settore.  “Le nostre attività – dichiara ancora il presidente Vittorio Graziani – necessitano di aiuti sotto forma di crediti di imposta o bonus. Se necessario chiediamo che si valuti la possibilità di ricorrere a un ‘debito buono’ che permetta di aumentare il debito pubblico a favore di operatori produttivi che quindi possano poi ricreare energia e risorse che coprano l’eventuale debito fatto. Abbiamo chiesto inoltre che venga fissato un tetto massimo oltre il quale non possano andare i costi di luce e gas, non solo per le imprese ma anche per le famiglie per proteggere il loro potere d’acquisto già messo a dura prova. Rinnovando agli eletti i migliori auguri di buon lavoro a nome di tutta la nostra associazione ci aspettiamo che la classe politica sia in grado di trasformare le parole in fatti concreti per risolvere le emergenze e per aiutare la nostra categoria a uscire da una crisi che mette molte aziende a rischio sopravvivenza“, ha concluso il presidente.